Nelle nostre case e negli uffici si annida un inquinante silenzioso, una sostanza volatile potenzialmente pericolosa per la salute (e la vita) umana. Stiamo parlando della formaldeide.
Inserita ufficialmente dallo IARC tra le sostanze cancerogene certe, la formaldeide è presente anche in alte concentrazioni negli elementi di arredo e in molti altri prodotti di uso quotidiano, minando giorno dopo giorno la salubrità degli ambienti indoor.
Ma che cos’è la formaldeide di preciso? Perché è così pericolosa? Esiste un modo per eliminare la formaldeide in modo definitivo dagli ambienti al chiuso? Scopriamolo insieme.
La formaldeide, conosciuta anche come aldeide formica e con la sigla CH2O, è un composto di derivazione organica prodotto a livello industriale per gli usi più svariati, dal campo medico-sanitario a quello alimentare, fino al settore industriale e dell’arredamento.
La sua versatilità è esemplare. A temperatura ambiente, la formaldeide ha forma gassosa incolore, riconoscibile per l’odore molto acre. Tuttavia, grazie a processi di trasformazione chimica, può assumere anche forma liquida.
È inoltre in grado di dissolversi velocemente nell’aria ed è solubile in acqua. Proprio da questa unione con l’acqua ha origine la formalina, una speciale soluzione con il 35-40% di formaldeide, molto utilizzata come disinfettante, nei prodotti cosmetici e come soluzione per la conservazione.
La formalina non è l’unico “derivato” della formaldeide. La molecola è infatti un importante reagente: non a caso, viene usata per la produzione di composti e materiali più complessi.
Tra questi c’è anche la resina urea formaldeide, una sostanza che trova largo impiego nei pannelli di fibra a media densità (MDF), nei pannelli in truciolato e nel nobilitato.E qui veniamo al punto cruciale di dove si trova la formaldeide.
Grazie alla versatilità e facilità di impiego, la formaldeide è presente in molti oggetti con cui entriamo in contatto nella nostra vita quotidiana: basti pensare che persino i prodotti per l’igiene del corpo e la pulizia della casa ne contengono una piccola percentuale.
Ma dove si trova la formaldeide maggiormente è senza dubbio nei materiali da costruzione per l'edilizia e per l’arredo.
I mobili in truciolare, in MDF, laccati e lamellari possono contenerne un'alta concentrazione per via dei collanti e delle resine impiegate per addensare i pannelli. Ecco perché il binomio mobili e formaldeide è spesso il più immediato quando si parla di inquinamento indoor.
La tappezzeria non è da meno: anche moquette e tappeti sono interessati in minima parte da composti a base di aldeide formica. Per non parlare del fumo: sia esso dovuto al camino, alla stufa, alla cottura del cibo o alle sigarette, la combustione produce una minima quantità di formaldeide che si deposita facilmente nell’ambiente, specie se questo non viene areato a sufficienza.Non si tratta di una buona notizia. Come vedremo, infatti, la formaldeide è molto nociva per la salute.
La presenza di formaldeide nei mobili, nella tappezzeria e nei prodotti per la pulizia contribuisce notevolmente a rendere insalubri i nostri interni. È scientificamente provato che un’eccessiva presenza negli ambienti al chiuso è dannosa per la salute, addirittura cancerogena.
La formaldeide, con il tempo, si libera infatti dalla resina utilizzata nei mobili per poi dissolversi nell’aria.
Di per sé queste emissioni avrebbero vita breve nell’ambiente esterno, perché vengono facilmente eliminate dai fenomeni naturali di degradazione, dalle piogge e dal sole. Il problema si presenta invece all’interno: è qui che la formaldeide tossica assume una rilevanza ben più preoccupante a causa dell’impossibilità di eliminare tutte le emissioni.
Se a questo si aggiunge che il suo rilascio cresce all’aumentare della temperatura e dell’umidità, si crea la tempesta perfetta.
A essere pericolosa è più che altro l’esposizione prolungata alla formaldeide, sia essa per inalazione o contatto. L’OMS ha addirittura fissato un livello di concentrazione massimo, pari a 0,1 mg/m3.
Una volta compreso che cos’è e dove trovarla, resta da rispondere alla domanda più importante: come eliminare la formaldeide?
Come abbiamo visto, le emissioni di formaldeide si concentrano soprattutto nell’aria degli ambienti al chiuso. Per questo la migliore strategia per eliminare la formaldeide, oltre all’aerazione dei locali, è ricorrere a dispositivi LED UV di sanificazione dell’aria.
I LED UV sono infatti perfettamente in grado, grazie alle loro onde corte, di eliminare molte particelle dannose dall’aria: e non parliamo solo di agenti contaminanti come la formaldeide, ma anche di fumi, virus, batteri e altri microrganismi potenzialmente dannosi.
C-led progetta e produce PURE, una gamma di dispositivi per la purificazione e la sanificazione dell’aria negli ambienti chiusi.
Grazie all’utilizzo della tecnologia a LED UV-A con fotocatalisi, totalmente sicura perchè priva di composti chimici, PURE può essere utilizzato in presenza di persone o animali ed è quindi la soluzione ideale per decontaminare gli ambienti chiusi, dove vivi, lavori, studi, ecc… dalla formaldeide e altri agenti nocivi.Ora che sai dove si trova la formaldeide e come eliminarla, non ti resta che agire scegliendo gli alleati giusti per ridurre la presenza di questo pericoloso composto volatile dagli ambienti che vivi quotidianamente.