La Convenzione di Minamata prende il nome dall'omonima città giapponese, tristemente nota per il disastroso caso di avvelenamento da mercurio degli anni '50. Per decenni una fabbrica locale scaricò ingenti quantità di questo metallo nella baia, contaminando pesci e molluschi.
La popolazione locale manifestò gravi danni neurologici, tra cui paralisi, vista compromessa e perdita dell'udito. Si stima che oltre 10.000 persone furono colpite da questa sindrome.
Per evitare il ripetersi di simili tragedie, nel 2013 è stato firmato il trattato internazionale noto come Convenzione di Minamata, entrato poi in vigore il 16 agosto 2017. L'obiettivo è proteggere salute e ambiente dall'inquinamento da sostanze pericolose e nocive, in particolare il mercurio, tossico soprattutto per feti e bambini.
Il mercurio è un potente neurotossico che danneggia il sistema nervoso centrale e periferico. L’esposizione può avvenire per ingestione, inalazione o contatto cutaneo. I sintomi sono tremori, disturbi cognitivi e della vista/udito. Nei casi cronici e nello sviluppo dei bambini anche dosi minime possono causare deficit permanenti.
I gruppi più a rischio sono i feti in gravidanza e i bambini piccoli. Anche dosi minime possono comportare deficit cognitivi e motori permanenti.
I punti chiave della Convenzione mirano a ridurre drasticamente la produzione e utilizzo di mercurio a livello globale.
In particolare si prevede la messa al bando dell'estrazione mineraria entro 15 anni e l'eliminazione graduale della fabbricazione e commercializzazione dei prodotti contenenti mercurio aggiunto intenzionalmente entro il 2030. Questo avrà un profondo effetto sul mercato delle lampade, in quanto gli attuali modelli a fluorescenza utilizzano mercurio al loro interno.
Prima dell'avvento dei LED, l'unico modo per generare luce UV era utilizzare speciali lampade a fluorescenza. Questi dispositivi sfruttavano il fenomeno della luminescenza, in cui un materiale emette fotoni quando eccitato da una sorgente di energia esterna.
Nelle lampade fluorescenti, l'elemento luminescente è il vapore di mercurio a bassa pressione contenuto all'interno di un tubo di vetro. Attraverso un rivestimento fluorescente che trasforma l'UV in luce visibile, si ottengono diverse lunghezze d'onda nello spettro ultravioletto.
Altri tipi di lampade fluorescenti UV erano impiegate nei lettini abbronzanti (UV-A), nelle trappole per insetti (UV-A/UV-B), nei processi di reticolazione di resine (UV-A/UV-B), nei processi industriali, quali stampa digitale ed essicazione delle vernici farmaceutico ed in generale in tutte le applicazioni in cui è necessaria la sanificazione aria, acqua, superfici.
Tuttavia, le lampade fluorescenti presentano molteplici svantaggi:
Per tutti questi motivi, le vecchie lampade fluorescenti UV sono oggi considerate una tecnologia obsoleta e altamente inquinante. L'avvento dei LED ha rivoluzionato l'emissione di luce ultravioletta, offrendo soluzioni più efficaci, versatili e soprattutto eco-sostenibili.
Le lampade a diodi emettitori di luce (LED) rappresentano la naturale alternativa green alle vecchie lampade fluorescenti contenenti mercurio.
Grazie alle seguenti caratteristiche, Le Lampade LED UV sono destinati a soppiantare le obsolete tecnologie inquinanti in breve tempo:
Vediamo ora in quali ambiti le Lampade LED UV stanno rapidamente rimpiazzando le obsolete lampade fluorescenti al mercurio.
I LED UV-A e UV-C sono impiegati nei sistemi di sterilizzazione dell'aria (HVAC) negli ambienti chiusi e delle superfici. Offrono sanificazione continua senza uso di sostanze chimiche.
Un caso d'uso sono i banchi refrigerati dei supermercati, dove l'irraggiamento UV dei LED distrugge batteri e virus preservando cibi freschi e la struttura stessa del banco, eliminando le muffe sulle parti metalliche che si creano con l’umidità.
Moderni dispositivi medici sfruttano LED UV-B con lunghezza d'onda di 311nm per trattamenti dermatologici avanzati, in sostituzione di vecchie lampade al mercurio.
I lettini solari di nuova generazione utilizzano sorgenti LED UV-A ed UV-B per un'esposizione più efficace e meno dannosa, evitando i rischi delle lampade fluorescenti contenenti mercurio.
Le moderne lampade LED UV attirano e neutralizzano insetti volanti di ogni tipo, dalle farfalle alle mosche, insetti in generale e sono obbligo di legge nel processo di produzione, trasformazione e vendita alimentare.
I processi dell’industria farmaceutica sono fortemente regolamentati. Un aspetto cruciale è la sterilizzazione e la sanificazione sia degli ambienti di produzione, che delle apparecchiature e packaging. L'introduzione dei LED UV ha rivoluzionato le metodologie di sterilizzazione. Attraverso l’emissione di radiazioni ultraviolette sono capaci di distruggere batteri, virus e altri microrganismi patogeni, garantendo la sicurezza microbiologica dei prodotti farmaceutici.
Nell'industria, i processi di polimerizzazione di vernici e resine mediante fotocatalisi sfruttano sempre più LED UV al posto di lampade tradizionali inquinanti.
Infine, i LED UV sono impiegati nei sistemi di potabilizzazione dell'acqua che sfruttano la sterilizzazione germicida mediante raggi ultravioletti. Impiegati nei dispenser e nella produzione delle macchine per caffè
C-LED ha sviluppato negli anni un'approfondita expertise nelle Lampade LED UV da impiegare per la sanificazione nei più svariati ambiti applicativi.
Uno dei campi di utilizzo più interessanti è senz'altro quello della disinfezione dei banchi refrigerati nei supermercati e negli esercizi alimentari. Installando appositi LED UV germicidi all'interno delle celle frigorifere è possibile ottenere una refrigerazione ad alta efficienza, con importanti benefici in termini di consumo energetico e riduzione di emissioni inquinanti.
Ma i vantaggi non si limitano al risparmio energetico. L'irraggiamento continuo delle superfici con luce UV permette infatti di eliminare batteri, muffe e altri microorganismi che potrebbero contaminare gli alimenti. Inoltre viene drasticamente ridotta la formazione di cattivi odori, che notoriamente compromettono la qualità e vendibilità di cibi freschi come carne, latticini e simili.
Anche la durata e le performance dell'impianto frigorifero traggono giovamento dall'azione germicida della luce ultravioletta, che previene accumuli di sporcizia e creazione di biofilm.
Non vanno poi sottovalutati i plus legati all'assenza di prodotti chimici potenzialmente dannosi per l'ambiente e la salute, che vengono completamente sostituiti dalla disinfezione fisica tramite LED UV.
Questa attenzione alla sicurezza alimentare e l'utilizzo di tecnologie avanzate trasmette al consumatore un forte messaggio di cura da parte dell'esercente.
L'eliminazione graduale di prodotti contenenti mercurio prevista dalla Convenzione di Minamata impone un rapido passaggio a tecnologie di illuminazione eco-sostenibili.
Le Lampade LED UV rappresentano la soluzione illuminotecnica del futuro, in grado di sostituire efficacemente le vecchie lampade fluorescenti al mercurio in ogni ambito applicativo, dall'industria alla sanità.
La scelta di questa innovativa tecnologia LED aiuta il pieno rispetto dei termini della Convenzione, proteggendo l'ambiente e la salute umana dai rischi di una sostanza estremamente tossica quale il mercurio.
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