La radiazione ultravioletta germicida (GUV) costituisce un importante intervento che può ridurre sia la diffusione tramite contatto con superfici, che la trasmissione aerea di agenti infettivi.
La GUV deve essere sapientemente utilizzata con la giusta attenzione sia alla dose che alle norme di sicurezza. Un utilizzo inappropriato del GUV può infatti causare problemi di salute alle persone e produrre un’insufficiente inattivazione degli agenti infettivi.
A seconda dell’impatto biologico della radiazione violetta sui materiali biologici, lo spettro ultravioletto è suddiviso in tre differenti lunghezze d’onda:
L’esposizione radiante necessaria per l’inattivazione del 90% (nell’aria o su una superficie) di un agente infettivo dipende dalle condizioni ambientali e dal tipo di batterio. Negli ultimi 70 anni la radiazione violetta germicida è stata impiegata in differenti situazioni per cercare di limitare la diffusione di alcuni agenti infettivi. Anche oggi questa applicazione potrebbe diventare uno strumento importante per la disinfezione dell’aria e delle superfici e contribuire a limitare la diffusione di virus.
È importante sottolineare che l’esposizione ai raggi UV-C può essere molto rischiosa per l’uomo, per questo è fondamentale un utilizzo solo di prodotti appositamente costruiti e che soddisfino tutte le norme di sicurezza necessarie alla tutela delle persone.