La luce consiste nelle radiazioni elettromagnetiche percepite dagli occhi


Per essere visibile, la lunghezza d'onda della luce deve essere compresa nell'intervallo compreso tra 380 e 780 nanometri (nm). Oltre alla luce solare, ci sono molti modi per generare luce, e non solo nel senso biblico di “Sia la luce”.
 
Elettroluminescenza
È il risultato della ricombinazione radiativa di elettroni e lacune in un semiconduttore. Quando rilasciano abbastanza energia, questi elettroni eccitati producono luce sotto forma di fotoni. L'elettroluminescenza è il fenomeno responsabile dei LED e dei fosfori.
Incandescenza
Questa forma di luce richiede calore, circa 2.700 K, per raggiungere la temperatura che fa brillare un filamento di tungsteno. La corrente elettrica scorre attraverso il filamento, che si riscalda e di conseguenza emette luce grazie ad uno stato di equilibrio dinamico tra corrente e resistenza.
Chemiluminescenza
Anche la luce, proprio come l’amore, può essere una questione di chimica. Il rilascio di energia sotto forma di fotoni, la reazione chimica tra due sostanze che genera luce, talvolta assistita da un catalizzatore, è detta chemiluminescenza – o bioluminescenza se prodotta da un essere vivente (una lucciola).